Domenica 1 dicembre alle ore 18.00 presso SpazioAref viene presentato il libro di Filippo Del Corno Puccini ‘900. La seduzione della modernità, pubblicato da EDIZIONI CURCI nella collana Correnti, diretta da Carlo Boccadoro. La prefazione del libro è di Riccardo Chailly.
Conversa con l’autore il compositore Carlo Boccadoro.
ingresso libero con prenotazione e-mail: info@aref-brescia.it telefono: 030.3752369 – 333.3499545
Sabato 30 novembre alle ore 18 presso la Galleria di SpazioAref si inaugura la mostra di copertine di Long Playing Psichedeliaa cura di Paesaggi tra i solchi, sodalizio costituito da Ugo Buizza, Rinaldo Capra, Piero Tarantola, Sergio Zappavigna.
L’esposizione rimarrà aperta a ingresso libero fino a domenica 19 gennaio 2025, dal giovedì alla domenica dalle 16 alle 19,30. Chiuso 26 dicembre 2024; 2 e 3 gennaio 2025.
L’esposizione di rare copertine di LP permette al visitatore di compiere un viaggio nell’immaginario psichedelico degli anni Sessanta, i dischi e i colori di una visione del futuro più sognata che realizzata. Le goodvibration, il flower power, l’amore universale hanno come ascoltato il colore dei sogni considerati come un insieme di pillole di rivoluzione anche in musica. Il termine rock psichedelico nasce dall’album d’esordio dei Thirteen Floor Elevators di Rocky Erickson. Viene dato per scontato che il musicista all’atto della creazione e l’ascoltatore siano sotto l’effetto di allucinogeni. La comunicazione così tra musicista e pubblico arriva ai massimi livelli di profondità. Le copertine psichedeliche degli LP servono quindi a creare un collegamento continuo tra il contenuto del disco e l’ascoltatore.
Domenica 24 novembre alle ore 17 presso SpazioAref si tiene la presentazione del libro L’arte è fatta per chi la capisce. Lettere di Gaetano Previati nell’Archivio della Permanente di Milano scritto da Elisabetta Staudacher, edito da LEONARDO J. EDIZIONI. Sarà presente l’autrice.
Il volume raccoglie un corpus di missive inedite dell’artista Gaetano Previati (Ferrara 1852 – Lavagna 1920), principale protagonista delle poetiche simboliste e precursore delle ricerche d’avanguardia. Il carteggio è stato di recente donato all’archivio della Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano e prende avvio negli anni Ottanta dell’Ottocento. La corrispondenza più cospicua riguarda il rapporto con Giuseppe Previati, fratello dell’artista, e con il suo gallerista Alberto Grubicy de Dragon. La trascrizione del carteggio conservato nell’archivio della Permanente è accompagnata da quella di altra corrispondenza solo in parte già nota. L’intento è di offrire al lettore una conoscenza approfondita dei momenti vissuti dall’artista, cadenzati dalla realizzazione di alcune delle opere più importanti della sua ricca produzione, riprodotte nel volume.
ingresso libero con prenotazione e-mail: info@aref-brescia.it telefono: 030.3752369 – 333.3499545
Dal 2016 l’Aref realizza delle periodiche rassegne nelle quali l’arte è sempre posta al centro di tematiche che sono strettamente collegate alla storia, all’economia e alla politica. Non c’è potere che non si renda visibile e riconoscibile attraverso un apparato artistico, quindi l’arte riveste un ruolo politico particolare e rilevante. La Fondazione Aref ETS tra il 2024 e il 2025 organizza la rassegna intitolata l’Arte dei regimi, con una serie di conferenze su questioni rilevanti.
La terza conferenza prima parte della rassegna si terrà domenica 17 novembre alle ore 18 presso SpazioAref e pone l’attenzione su come Hollywood, la più grande industria cinematografica del mondo, una delle più importanti industrie americane, è considerata la Mecca del cinema. “La grande fabbrica dei sogni” è stata spesso chiamata e in effetti grazie ai film da lei prodotti è stato esportato in tutto il mondo il Mito Americano: l’idea che chiunque, indipendentemente dalle circostanze della sua nascita, avrebbe potuto aumentare significativamente il suo tenore di vita attraverso la determinazione, il duro lavoro e la capacità naturale. La Casa Bianca e il Pentagono, consapevoli della capacità di convinzione e condizionamento del pubblico insita nei film, a partire dalla seconda guerra mondiale hanno allacciato stretti rapporti con Hollywood intervenendo frequentemente per indirizzarne la produzione a sostegno degli interessi del capitalismo americano e della sua politica imperialista nel mondo. Riuscendovi spesso. Non sempre, per fortuna.
ingresso libero con prenotazione
per informazioni e-mail: info@aref-brescia.it telefono: 030.3752369 – 333.3499545
Dal 2016 l’Aref realizza delle periodiche rassegne nelle quali l’arte è sempre posta al centro di tematiche che sono strettamente collegate alla storia, all’economia e alla politica. Non c’è potere che non si renda visibile e riconoscibile attraverso un apparato artistico, quindi l’arte riveste un ruolo politico particolare e rilevante. La Fondazione Aref ETS tra il 2024 e il 2025 organizza la rassegna intitolata l’Arte dei regimi, con una serie di conferenze su questioni rilevanti.
Il secondo appuntamento della rassegna Arte dei regimi, previsto per domenica 27 ottobre alle ore 18, tratta della diffusione massificata della fotografia e della grande stagione dell’espansionismo coloniale come fenomeni contemporanei. La macchina fotografica non è mai stata un mezzo neutrale, ha sempre celebrato il capitalismo e la borghesia, e fu parte integrante delle conquiste coloniali: venne utilizzata per creare mappe, per controllare nuovi territori e nuovi sudditi. La fotografia rientrava dunque in quel vasto flusso d’informazioni da cui dipendeva lo stesso progetto coloniale, creando l’immagine di popoli primitivi da civilizzare e di categorie razziali da classificare. Com’è lo sguardo dominante dell’uomo bianco con tutti i luoghi comuni del caso? E oggi com’è quello sguardo raccontato dai fotografi?
conferenza a cura di Rinaldo Capra e Maurizio Rebuzzini
Dal 2016 l’Aref realizza delle periodiche rassegne nelle quali l’arte è sempre posta al centro di tematiche che sono strettamente collegate alla storia, all’economia e alla politica. Non c’è potere che non si renda visibile e riconoscibile attraverso un apparato artistico, quindi l’arte riveste un ruolo politico particolare e rilevante. La Fondazione Aref ETS tra il 2024 e il 2025 organizza la rassegna intitolata l’Arte dei regimi, con una serie di conferenze su questioni rilevanti.
Domenica 13 ottobre alle ore 18 presso SpazioAref si tiene la conferenza Propaganda nazifascista della Repubblica Sociale Italiana attraverso i suoi manifesti a cura di Costantino Di Sante, interviene Marino Ruzzenenti. L’ingresso alla serata è libero con prenotazione.
I poster e le cartoline realizzati dalla RSI rappresentano un’importante testimonianza storica della propaganda del regime dittatoriale tra il 1943 e il 1945. Le sue finalità furono di convincere il popolo italiano ad aderire nuovamente ai valori fascisti, a restare fedele alla Germania nazista e ad arruolarsi tra le fila di reparti organizzati per la repressione della Resistenza. I manifesti con una semplice e immediata estetica e grafica aggressive, spesso si riducono a veri e propri appelli all’arruolamento o alla riproposizione di tradizionali e vecchi slogan del regime fascista.
Dal 2016 l’Aref realizza delle periodiche rassegne nelle quali l’arte è sempre posta al centro di tematiche che sono strettamente collegate alla storia, all’economia e alla politica. Non c’è potere che non si renda visibile e riconoscibile attraverso un apparato artistico, quindi l’arte riveste un ruolo politico particolare e rilevante. La Fondazione Aref ETS tra il 2024 e il 2025 organizza la rassegna intitolata l’Arte dei regimi, con una serie di conferenze su questioni rilevanti.
Sabato 21 settembre alle ore 18 presso la Galleria di SpazioAref si inaugura la mostra Il realismo di Anna Coccoli. Opere dal 1952 al 2008 a cura della Fondazione Aref ETS.
L’esposizione rimarrà aperta a ingresso libero fino a domenica 24 novembre 2024, dal giovedì alla domenica dalle 16 alle 19,30.
L’iniziativa è realizzata con il contributo della Banca BCC Agrobresciano e di Centro Veterinario SOS.
L’esposizione, realizzata in occasione del decimo anniversario della scomparsa dell’artista, presenta circa 35 opere di cui più della metà sono inedite; l’arco temporale molto ampio a cui appartengono i dipinti esposti permette di conoscere e approfondire l’arte di una tra le pittrici più importanti del panorama bresciano del Novecento.
Durante tutto il periodo dell’esposizione sarà possibile effettuare, per singoli e per gruppi, la visita guidata alla mostra. Per informazioni e prenotazioni scrivere a info@aref-brescia.it o telefonare al 333.3499545