Conferenze

La galleria di SpazioAref riapre dal 6 gennaio 2022 con i consueti orari:
dal giovedì alla domenica, dalle 16.00 alle 19.30.

E’ possibile prenotare la visita guidata alla mostra “1871-2021 La Comune di Parigi. 150 anni dal primo assalto al cielo del proletariato” per i giorni sabato 8 e domenica 9 gennaio 2022, alle ore 17.00.

 

informazioni e prenotazione obbligatoria

telefono: 030.3752369 – 333.3499545

 

 

Comune di Parigi,Conferenze,News

SpazioAref | domenica 5 dicembre 2021 | ore 18.00

conferenza a cura di Mauro Montalbetti

ingresso libero con prenotazione obbligatoria

La serata rientra nelle iniziative dedicate alla mostra 1871-2021 La Comune di Parigi | 150 anni dal primo assalto al cielo del proletariato e tratta dell’opera di Luigi Nono, compositore noto per il suo impegno politico, in cui la vicenda della Comune di Parigi entra a far parte della drammaturgia.
Mauro Montalbetti racconta la genesi dell’opera, dedicando particolare attenzione alle fonti e ai testi che hanno ispirato Nono. Considerato uno dei capolavori del teatro musicale del compositore veneziano, l’opera fu commissionata dal Teatro alla Scala di Milano ed eseguita per la prima volta nel 1975.

l’iniziativa è organizzata nel rispetto delle norme sanitarie

informazioni e prenotazioni
e-mail: info@aref-brescia.it
telefono: 030.3752369 – 333.3499545

Comune di Parigi,News

Nuovo episodio della fortunata serie “Brevemente insieme verso il Ventennale” in cui viene proposto un approfondimento sul filone bresciano della pittura di paesaggio, dai chiari legami al tardo ottocento. La perduranza anacronistica di questa pittura accattivante ha generato la nascita di un diffuso collezionismo popolare di amatori di un’arte piacevole.

 
Domenica 28 novembre 2021 | ore 18.00
L’arte immutabile: la permanenza della pittura bresciana di paesaggio
durata: 19′

Ricordiamo che il link sarà cliccabile solo nel giorno e a partire dall’orario indicato.

Comune di Parigi,News

La Fotografia è un potente medium rivelatore dei valori e delle norme che governano la società nella quale l’individuo fotografato è inserito. La fotografia è modernità e per la prima volta, nel 1871 a Parigi, è usata, senza nessuna regolamentazione etico-sociale, per la repressione dei rivoluzionari e la manipolazione di massa in un ambiguo dualismo tra il suo supposto valore documentale e la sua funzione sociale. Le fotografie sono ritenute testimonianza, incriminano e comprovano nel loro utilizzo giudiziario. O peggio, si prestano alle manipolazioni dei media che non esitano a produrre dei falsi, indipendentemente dalle intenzioni dell’autore, per condizionare, deviare, modificare la percezione collettiva.

Domenica 21 novembre 2021 | ore 18.00
I complicati rapporti della Rivoluzione con la fotografia
durata: 14′

Ricordiamo che il video rimarrà disponibile per l’intera serata e il link sarà cliccabile solo nel giorno e a partire dall’orario indicato.