Aref in musica,News

Aref in musica | Musica resistente
domenica 16 marzo | ore 18

concerto di Piercarlo Sacco, violino
rassegna a cura di Mauro Montalbetti

Fondazione Aref Ets, al terzo appuntamento della rassegna dedicata alla Resistenza, in occasione dell’ottantesimo anniversario della liberazione dell’Italia dal Nazi-Fascismo, propone un concerto con il violinista Piercarlo Sacco. Il programma dell’incontro, che si terrà domenica 16 marzo alle ore 18, presso SpazioAref, concentrerà la sua attenzione verso quei compositori che si sono distinti, in epoche diverse, per la loro ostinata e decisa resistenza tesa a conservare la libertà fisica, artistica e di pensiero e offre spunti di riflessione che possano ampliare le nostre difese in un periodo storico scosso da un preoccupante ritorno di populismi e destre nostalgiche di autoritarismo. 

Violinista concertista, Piercarlo Sacco si è formato sotto la guida di Ivan Krivenski, Pavel Vernikov, Salvatore Accardo e, per la musica da camera, con Rocco Filippini, Bruno Giuranna, Alexander Lonquich, Klaus Schilde e il Trio di Trieste. Premiato in numerosi concorsi (Perosi di Biella, Rassegna Città di Vittorio Veneto, Mantova, Sandro Fuga di Torino, Accademia Filarmonica Romana). Laureat de la Ville de Paris-Prix
Special du Jury al Deuxieme Concours International du Violon Yehudi Menuhin 1992 (giuria composta dallo stesso Menuhin, Gidon Kremer, Vladimir Spivakov e Zachar Bron). In oltre trent’anni di attività ha suonato in veste di solista, camerista e concertmaster in contesti quali Teatro Regio di Torino, Teatro alla Scala di Milano, Teatro Ponchielli di Cremona, Teatro Regio di Parma, Auditorium Parco della Musica di Roma, Teatro Verdi di Pisa, Teatro Lirico di Cagliari, Lincoln Center di New York, Teatro Cervantes di Malaga, Teatro Coliseo di Buenos Aires, Maison de Radio France di Parigi, Salle Berlioz Paris, Rundfunk der DDR Berlin, Gasteig di Monaco di Baviera, Bayerischer Rundfunk, Radio-televizija Srbije, collaborando con direttori quali Lorin Maazel, Georges Prêtre, Ton Koopman, Christopher Hogwood, Gennadij Rozdestvenskij, Rafael Frühbeck de Burgos.
Violinista e violista dell’ensemble Sentieri Selvaggi. Gli hanno dedicato loro opere compositori quali Carlo Boccadoro, Giorgio Colombo Taccani, Mauro Montalbetti, Carlo Galante. Come solista e camerista ha inciso per Brilliant Classics, Decca, Sony, Deutsche Grammophon.
Docente in numerose masterclasses, insegna violino e musica d’insieme presso l’Istituto Rusconi e la Fondazione Piseri. Dal 2016 è direttore musicale dell’orchestra Gli Archi del Rusconi.
Nel settembre 2017 ha preso parte alla Giuria del 36mo Concorso Internazionale di violino Premio Rodolfo Lipizer.

ingresso libero con prenotazione

informazioni e prenotazioni
e-mail: info@aref-brescia.it
telefono: 030.3752369 – 333.3499545

La locandina e il volantino della rassegna sono stati realizzati in collaborazione con gli studenti delle classe quinte dell’indirizzo Grafica e Comunicazione dell’I.I.S.S. “Luigi Bazoli – Marco Polo” di Desenzano del Garda.
Conferenze,News

La rassegna Arte dei Regimi riprende la sua programmazione con un nuovo appuntamento dedicato ai Manifesti sovietici degli anni Trenta. La propaganda promossa dal regime sovietico, durante i Piani Quinquennali che industrializzarono l’URSS e modernizzarono l’agricoltura, ha rappresentato un potente strumento di coinvolgimento dei lavoratori a sostegno della politica del potere in carica. Gli ambiziosi obiettivi economici e le grandi campagne di educazione sociale, dall’istruzione alla sanità, e l’antifascismo furono i temi ricorrenti dei poster realizzati in particolare negli anni ’30. Un esercito di artisti furono al servizio dello Stato come artefici di una scuola di cartellonisti, le cui radici risalgono alla Rivoluzione dell’Ottobre del 1917. Questa imponente attività artistica diverrà la base per la moderna grafica politica, che avrà epigoni nelle future elaborazioni di manifesti anticapitalisti e antimperialisti a livello internazionale.

ingresso libero con prenotazione

per informazioni
e-mail: info@aref-brescia.it
telefono: 030.3752369 – 333.3499545

Mostre,News

Sabato 1 marzo alle ore 18 presso la Galleria di SpazioAref si inaugura la mostra di Una voce riconoscibile nel silenzio | La pittura di Carlo Bugada (1903-1974) a cura della Fondazione Aref ETS.

L’esposizione rimarrà aperta a ingresso libero fino a domenica 31 marzo 2025, dal giovedì alla domenica dalle 16 alle 19,30.

Carlo Bugada nasce a Cremona nel dicembre del 1903 da una facoltosa famiglia di agricoltori. Dopo gli studi classici frequenta l’Istituto statale d’arte “Toschi” di Parma e poi l’Accademia di Brera, dove si diploma nel 1927, sotto la guida del pittore Ambrogio Alciati. Suoi compagni d’accademia sono De Rocchi, Usellini, Moro e Cristoforo De Amicis. Tornato a Cremona collabora con gli artisti locali e con loro istituisce la sezione cremonese del Sindacato regionale di belle arti. La Permanente di Milano nel 1975 gli dedica una grande retrospettiva con scritti di De Grada, Elda Fezzi, Mario Monteverdi. La Galleria d’arte moderna di Gazoldo degli Ippoliti nel 1996 allestisce una mostra antologica a cura di Mauro Corradini e viene pubblicato un catalogo con scritti di Rossana Bossaglia, Elda Fezzi, Alfredo Puerari e Corradini. A Brescia Bugada esporrà solo nella Galleria San Benedetto presentato da Raffaele De Grada. L’artista muore a Milano nel 1974.

News,Osservatorio sul patrimonio artistico e culturale

A breve il Consiglio comunale di Brescia approverà la costruzione del nuovo sistema di risalita meccanizzato per il Castello, un costosissimo ascensore che dovrebbe garantire un comodo accesso al monumento che ha un potenziale attrattivo molto elevato.

I contrari, in particolare il Comitato per la difesa del Castello, rilanciano l’idea di un tram-trenino elettrico di antica memoria e saggezza, un mezzo turistico che garantisca la salita e la discesa, come avviene nelle principali capitali europee. Un simile progetto a costi quasi zero, e forse per questo non considerato, sarebbe inoltre totalmente rispettoso dell’ambiente e dell’integrità del monumento. 

Il video della Fondazione Aref ha lo scopo di rilanciare il confronto pubblico su questo tema importante per il futuro della tutela dei beni culturali della città, che sono un patrimonio dell’intera collettività.

A partire da oggi sarà possibile vedere il video creato dall’Aref
BUONA VISIONE!

Conferenze

fareSpazio alla poesia | Gabrio Vitali Poesia che fa civiltà
domenica 23 febbraio | ore 18

incontro con Gabrio Vitali
rassegna a cura di Massimo Migliorati

Poesia che fa civiltà è un libro che riflette sulle possibilità della poesia nella vita contemporanea e ne delimita un ben preciso spazio di esistenza e di azione: fare poesia significa riflettere sulle cose del mondo e attribuire loro un ruolo e una posizione che si determinano con le parole. L’importanza della scelta delle parole ha dunque una funzione civile – nel senso di un fare concreto per la comunità di cui si è parte  – che ha ricaduta sui gesti quotidiani, sul modo di relazionarsi con la realtà e di confrontarsi pacificamente con il resto della comunità umana.

Gabrio Vitali nato a Bergamo, dove abita, ha condotto studi di Antropologia culturale e di Filosofia del linguaggio presso l’Università La sapienza di Roma, dove si è laureato. Già docente di Letteratura italiana a Bergamo e a Bratislava è stato co-fondatore della Pierluigi Lubrina editore prima e della Moretti&Vitali Editori poi. Per quasi un trentennio ha organizzato, per conto del Comune e dell’Università di Bergamo e di varie istituzioni culturali pubbliche e private, rassegne, convegni, laboratori, premi, manifestazioni e percorsi editoriali dedicati alla poesia e all’opera letteraria. Fra i suoi libri: Tessiture-viaggi dentro antiche storie (1994); Odissei senza nòstos (2019), Sospeso respiro. Poesia di pandemia (2020) e il recentissimo Poesia che fa civiltà (2024). Sul canale YouTube di Psychiatry on line, ha recentemente condotto gli incontri della rassegna La bottega del poeta. Ora coordina la rubrica di recensione e critica poetica Perché Poesia, sul sito on line della rivista Ytali.com.

ingresso libero con prenotazione

informazioni e prenotazioni
e-mail: info@aref-brescia.it
telefono: 030.3752369 – 333.3499545

La locandina e il volantino della rassegna sono stati realizzati in collaborazione con gli studenti delle classe quinte dell’indirizzo Grafica e Comunicazione dell’I.I.S.S. “Luigi Bazoli – Marco Polo” di Desenzano del Garda.
Conferenze,News

Sabato 8 febbraio 2025 alle ore 17 presso SpazioAref si terrà la conferenza a cura di Paesaggi tra i solchi: Ugo Buizza, Rinaldo Capra, Piero Tarantola, Sergio Zappavigna

Tutto (non esageriamo, quasi tutto) quello che avreste voluto sapere sul Festival di Sanremo ma non avete mai osato chiedere. Indiscrezioni, trucchi, risse, polemiche hanno da sempre caratterizzato il festival fin dalle prime edizioni negli anni cinquanta per arrivare a oggi. Già, perché il Festival di Sanremo nasce in sordina nel 1951 solo per gli ospiti del Salone delle Feste del Casinò, per diventare negli anni uno spettacolo televisivo che arriva fino a notte inoltrata nel quale le canzoni sono solo una parte. Diventeranno protagonisti anche conduttori e conduttrici, ci saranno ospiti di prestigio ma anche gaffes, figuracce ed eventi clamorosi. Tutto questo concentrato in una settimana che inchioda l’Italia al teleschermo. Il festival ha attraversato anche periodi di buio nel quali non lo guardava più nessuno e la Rai non lo trasmetteva neppure, però ha saputo risollevarsi per arrivare ad essere l’evento televisivo dell’anno.
Ci racconteranno la storia del Festival Piero Tarantola, Ugo Buizza e Rinaldo Capra che ci hanno già svelato chi vincerà il prossimo Festival.
E poi: chiunque dica di non guardare Sanremo in realtà lo fa, ma di nascosto!

 

ingresso libero con prenotazione

 

informazioni e prenotazioni
e-mail: info@aref-brescia.it
telefono: 030.3752369 – 333.3499545

Mostre,News

Sabato 25 gennaio alle ore 18.00 presso la Galleria di SpazioAref si inaugura la mostra di Evita Andújar | Anima Memoriae. L’esposizione rimarrà aperta a ingresso libero fino al 23 febbraio 2025, dal giovedì alla domenica dalle 16 alle 19.30.

L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la Galleria Nuovospazio Artecontemporanea di Piacenza.

 

La mostra presenta una nuova fase del lavoro Stolen Selfies, la più recente produzione dell’artista andalusa. Le immagini sono create attraverso la rielaborazione pittorica di fotografie e selfie “rubati” dai social di giovani donne che le hanno postate.

Aref in musica,Conferenze,News

SpazioAref | domenica 19 gennaio 2025 | ore 18

conferenza a cura di Alfonso Alberti
rassegna a cura di Mauro Montalbetti

Il primo appuntamento di Aref in Musica è dedicato a Giorgio Gaslini (1929 – 2014); pianista e compositore che affianca all’impegno nella musica jazz anche la sintesi con il mondo della musica classica contemporanea. Nella sua carriera non manca l’impegno civile e politico, di cui il celebre Concerto della Resistenza del 1969 rappresenta un momento iconico della vita musicale degli anni Sessanta. Nella produzione di Giorgio Gaslini, spesso questo impegno si segnala a chiarissime lettere dai titoli, dai testi, dai temi trattati nelle sue composizioni ed esecuzioni. Ma questo non è tutto: l’impegno entra nelle strutture musicali, soprattutto in quei casi in cui il compositore scrive con mano asciutta, elusiva, graffiante. Gaslini chiede all’ascoltatore di essergli complice e scuotersi (laddove tanta altra parte di mondo preferirebbe lasciarlo nel suo torpore), prendendo coscienza della molteplicità dei significati possibili dei testi musicali proposti, anziché essere indirizzato lungo binari prestabiliti: i graffiti di Giorgio Gaslini sono fatti per scardinare l’indifferenza e così risvegliarci.

La conferenza è a cura del maestro Alfonso Alberti, pianista e musicologo. Un’intesa musicale e umana particolarmente significativa lo ha legato a Giorgio Gaslini, che gli ha dedicato i suoi ultimi brani per pianoforte e il Concerto per pianoforte e orchestra. Alberti ha suonato in luoghi come il Konzerthaus di Vienna, il LACMA di Los Angeles, la Sala Verdi del Conservatorio di Milano, la Cappella Paolina del Quirinale. Fra i suoi cd, ricordiamo il Concerto per pianoforte e orchestra di Goffredo Petrassi (Orchestra della RAI, direttore A. Tamayo) che ha vinto il Premio della critica come miglior disco 2012 in Italia. Fra i suoi libri: La rosa è senza perché. Niccolò Castiglioni, 1966-1996 (LIM), Vladimir Horowitz (L’Epos) e Le sonate di Claude Debussy (LIM).

Aref in musica,fareSpazio alla poesia,News

Quest’anno le rassegne Aref in Musica e fareSpazio alla poesia, organizzate dalla Fondazione Aref ETS, sono dedicate alla Resistenza e all’Ottantesimo anniversario della Liberazione dal Nazifascismo.

I due curatori, il compositore Mauro Montalbetti e il poeta Massimo Migliorati, hanno progettato un calendario condiviso di appuntamenti mensili, compresi tra gennaio a novembre, attraverso i quali presentare autori e azioni artistiche che, nel corso della seconda metà del Novecento, sono state espressione di un atteggiamento ‘resistente’ nei confronti di varie forme, anche velate, di oppressione.

Gli appuntamenti si svolgeranno a SpazioAref, la domenica alle ore 18 con ingresso libero e prenotazione.

19 gennaio 2025 – Aref in Musica
Giorgio Gaslini | 1929 – 2014: Musica come impegno civile
Conferenza a cura di Alfonso Alberti

23 febbraio 2025 – fareSpazio alla poesia
Poesia che fa civiltà | Incontro con Gabrio Vitali
A cura di Massimo Migliorati

16 marzo 2025 – Aref in Musica
Musica resistente
Concerto di Piercarlo Sacco, violino

13 aprile 2025 – fareSpazio alla poesia
Attilio Lolini | 1937 – 2017
Intervengono Massimo Raffaeli e Luca Sorgato

19 ottobre 2025 – Aref in Musica
Note di resistenza 
Interviene Carlo Boccadoro

6 novembre 2025 – fareSpazio alla poesia
Franco Fortini | 1917 – 1994
Interviene Luca Lenzini

La locandina e il volantino della rassegna sono stati realizzati in collaborazione con gli studenti delle classe quinte dell’indirizzo Grafica e Comunicazione dell’I.I.S.S. “Luigi Bazoli – Marco Polo” di Desenzano del Garda.