L’Aref promuove un ciclo di incontri intitolato Arte e contestazione, tre conferenze realizzate per proporre una lettura del Sessantotto in chiave politica e di sperimentazione artistica, per la proposizione di un’arte di lotta e di denuncia, un ambito collettivo per la presa di coscienza di un grande cambiamento sociale, politico e culturale, proposto in quegli anni.
Arte e contestazione conclude il percorso iniziato nel primo semestre del 2018 con le due rassegne Aref in musica e fareSpazio alla poesia, dedicate al tema della celebrazione del cinquantenario del Sessantotto attraverso la rievocazione di figure chiave di quel periodo come Luigi Nono, Pier Paolo Pasolini e l’analisi della canzone popolare e politica.
Arte e contestazione si inserisce nell’ambito degli studi e delle iniziative realizzate dall’Aref e relative all’arte sociale nel XX secolo: Arte e potere nell’autunno 2016 seguita, nel 2017, da Arte e rivoluzione.
La prima rassegna ha preso in esame il sistema dell’arte del Ventennio fascista e in particolare il ruolo esplicitamente assegnatole dal potere, utilizzandolo come apparato iconografico e propagandistico dell’etica e dell’estetica del regime. Con Arte e rivoluzione l’Aref ha voluto riaprire una riflessione sulla funzione che, viceversa, l’arte può assumere in un processo di lotta di classe per l’affermazione di un nuovo sistema sociale, che chiama in causa gli artisti assegnando loro ruoli di protagonisti del cambiamento.
Porre al centro di queste rassegne l’arte sociale, termine coniato da alcuni critici d’arte militanti, ha il fine di prendere in esame quei percorsi alternativi che hanno riportato il “fare artistico” nelle attività collettive di analisi critica della realtà storicamente determinata.
Tutte le conferenze si tengono a SpazioAref in piazza Loggia 11/f a Brescia. L’ingresso è libero con prenotazione obbligatoria inviando una e-mail a info@aref-brescia.it o chiamando lo 030.3752369, 333.3499545.
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