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Incontro a cura dell’Associazione NESSUNO[press]

Martedì 14 maggio alle ore 21 a SpazioAref  si tiene serata dedicata a Mario Giacomelli a cura di Silvia Iacobelli.
L’incontro è riservato ai soci NESSUNO[press]. Per info sul tesseramento: info@nessunopress.it

Mario Giacomelli (1925-2000) nasce a Senigallia (An) e inizia a lavorare come tipografo nella sua città. Diventa fotografo a partire dal 1953 quando comincia a ritrarre persone della propria famiglia e già al 1955 risale il suo primo riconoscimento ufficiale con la vittoria del prestigioso Concorso fotografico Nazionale di Castelfranco Veneto.
Il suo stile si fa più definito e personale tra la fine degli anni Cinquanta e gli anni Sessanta con la serie dei reportage nei quali accentua il contrasto tra i bianchi e i neri. Le fotografie di Giacomelli ricevono apprezzamenti sempre più ampi e vengono pubblicate sulle principali riviste del settore. Nel 1964 partecipa alla Biennale di Venezia con la serie dell’Ospizio Verrà la morte e avrà i tuoi occhi. Nel 1966 conosce Alberto Burri e il richiamo all’arte informale diventa ricorrente e suggestivo, tanto lo stesso Giacomelli realizza opere pittoriche astratte. Nel 1978 è nuovamente presente alla Biennale con fotografie di Paesaggi. All’inizio degli anni Ottanta molte delle sue fotografie vengono acquisite dal CSAC di Parma e Arturo Carlo Quintavalle scrive un libro dettagliato e rigoroso sull’opera del fotografo. Il lavoro di Giacomelli diviene molto conosciuto e stimato a livello internazionale; nel corso degli anni sviluppa alcune tematiche attraverso dei reportage che focalizzano l’attenzione su aspetti e caratteristiche sempre diversi e creano una sorta di “appunti di un percorso intimo dell’artista con se stesso […]. Ne deriva una quantità di foto intimistiche e autobiografiche di grande spessore”. [Informazioni tratte da www.archiviomariogiacomelli.it]
 
Silvia Iacobelli: Si laurea nel 1999 in Conservazione dei Beni Culturali all’Università di Udine. Fino al 2008 lavora presso la Galleria d’Arte Gio Batta. Nel 2001 è socio fondatore dell’Aref. Collabora alla realizzazione di numerose mostre a Brescia e provincia dedicate ai maggiori protagonisti dell’arte bresciana dell’Ottocento e del Novecento (Vittorio Botticini, Giovan Battista Ferrari, Francesco Filippini, Ermete Lancini, Eugenio Levi, Cesare Monti Enrico Ragni, Emilio Rizzi, Pierca) e scrive diversi contributi per la linea editoriale Segmenti. È membro dell’esecutivo, responsabile della segreteria amministrativa e della distribuzione delle pubblicazioni dell’associazione. Cura il servizio di conversazioni di storia dell’arte. Con Marco Camisani e Federica Bertella costituisce la commissione interna per la creazione di un osservatorio sugli artisti e i curatori attivi a Brescia.
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