Conferenze,News

SpazioAref | domenica 27 febbraio 2022 | ore 18.00

presentazione del libro da parte degli autori

editore FrancoAngeli
Centro Studi Maurizio Di Benedetto
 
ingresso libero con prenotazione obbligatoria
l’iniziativa è organizzata nel rispetto delle norme sanitarie
 
A partire da esperienze didattiche concrete, che coprono più di un quarantennio di sperimentazioni e di ricerca sulle potenzialità educative del teatro musicale per bambini e ragazzi, Giacometti offre al lettore una serie di riflessioni di carattere pedagogico e metodologico che collocano al centro gli allievi e la loro creatività.
A rendere più vive tali riflessioni contribuiscono i 63 videoclip confezionati dalla collega Paola Brani, impegnata negli ultimi anni in un prezioso lavoro di documentazione. Un libro che cerca di sottrarre il teatro musicale dalle secche dei musical di fine anno per restituirlo al mare aperto dell’invenzione e della relazione.
 
Aref in musica,Conferenze,News

Aref in Musica | John Cage 1912 – 1992
La musica in quanto cosa non significa nulla
SpazioAref | domenica 13 febbraio 2022 | ore 18.00
 
conferenza a cura di Roberto Paci Dalò

ingresso libero con prenotazione obbligatoria
 
Domenica 13 febbraio si terrà il secondo appuntamento di Aref in Musica che rende omaggio al grande compositore americano in occasione del doppio anniversario. Roberto Paci Dalò, poliedrico artista e musicista, legato a Cage da amicizia personale, descrive la portata rivoluzionaria del pensiero filosofico e musicale dell’artista statunitense in Italia e in Europa.
 
l’iniziativa è organizzata nel rispetto delle norme sanitarie

Roberto Paci Dalò : site | facebook | instagram

informazioni e prenotazioni
e-mail: info@aref-brescia.it
telefono: 030.3752369 – 333.3499545
Aref in musica,Conferenze,News


Hans Werner Henze 1926 – 2012 | Realizzare l’utopia

Domenica 23 gennaio 2022 | ore 18.00

conferenza a cura di Mauro Montalbetti
direttore artistico del Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano
 
ingresso libero con prenotazione obbligatoria

Figura fra le più rilevanti del panorama musicale del secondo Novecento, il compositore tedesco Hans Werner Henze ha contribuito alla diffusione della cultura musicale non solo attraverso le sue celebri opere liriche e sinfoniche, ma anche grazie ad un appassionato impegno sociale attraverso le sue attività di promotore culturale e docente. Particolarmente significativo risulta il suo impegno in Italia grazie alla creazione nel 1976 del Cantiere Internazionale d’Arte a Montepulciano, ad oggi una delle manifestazioni artistiche più sperimentali e apprezzate in Europa.

Aref in Musica, giunta alla sua XV edizione, dedica quest’anno la sua attenzione a tre differenti personalità del panorama musicale del XX secolo, tre compositori che hanno dedicato la loro vita non solo alla scrittura, ma con le loro idee hanno influenzato il mondo dell’arte a loro contemporaneo: Hans Werner Henze, John Cage, domenica 13 febbraio 2022 a cura di Roberto Paci Dalò, e Franco Battiato, domenica 20 marzo 2022 a cura di Carlo Boccadoro.

l’iniziativa è organizzata nel rispetto delle norme sanitarie

 
informazioni e prenotazioni
e-mail: info@aref-brescia.it
telefono: 030.3752369 – 333.3499545
Conferenze

La galleria di SpazioAref riapre dal 6 gennaio 2022 con i consueti orari:
dal giovedì alla domenica, dalle 16.00 alle 19.30.

E’ possibile prenotare la visita guidata alla mostra “1871-2021 La Comune di Parigi. 150 anni dal primo assalto al cielo del proletariato” per i giorni sabato 8 e domenica 9 gennaio 2022, alle ore 17.00.

 

informazioni e prenotazione obbligatoria

telefono: 030.3752369 – 333.3499545

 

 

Comune di Parigi,Conferenze,News

SpazioAref | domenica 5 dicembre 2021 | ore 18.00

conferenza a cura di Mauro Montalbetti

ingresso libero con prenotazione obbligatoria

La serata rientra nelle iniziative dedicate alla mostra 1871-2021 La Comune di Parigi | 150 anni dal primo assalto al cielo del proletariato e tratta dell’opera di Luigi Nono, compositore noto per il suo impegno politico, in cui la vicenda della Comune di Parigi entra a far parte della drammaturgia.
Mauro Montalbetti racconta la genesi dell’opera, dedicando particolare attenzione alle fonti e ai testi che hanno ispirato Nono. Considerato uno dei capolavori del teatro musicale del compositore veneziano, l’opera fu commissionata dal Teatro alla Scala di Milano ed eseguita per la prima volta nel 1975.

l’iniziativa è organizzata nel rispetto delle norme sanitarie

informazioni e prenotazioni
e-mail: info@aref-brescia.it
telefono: 030.3752369 – 333.3499545

Conferenze,News

Domenica 24 ottobre alle ore 17.30 presso SpazioAref Claudia Cernigoi tiene una conferenza dal titolo Il caso Norma Cossetto. Un ennesimo esempio di revisionismo storico. La manifestazione è realizzata in collaborazione con Rete Antifascista Brescia.

L’ingresso è libero con prenotazione obbligatoria.
L’iniziativa è organizzata nel rispetto delle norme per la tutela della salute in materia di covid-19.

Conferenze,News

Sabato 2 ottobre alle ore 18 presso SpazioAref sarà presentato il libro di Carlo Bianchi Canzoni italiane 1968-1978 | Storia e antropologia, edito da LIM – Libreria Musicale Italiana.
Conversano con l’autore Ugo Buizza, Rinaldo Capra e Piero Tarantola di Paesaggi tra i solchi.

ingresso libero con prenotazione obbligatoria
telefono: 030.3752369 – 333.3499545
Conferenze,News,Ventennale

Il 7 giugno 2001 nasce a Brescia lAssociazione artistica e culturale Emilio Rizzi e Giovan Battista Ferrari. I soci fondatori sono: Roberto Ferrari, Carla Angela Volpi, Licio Ferrari, Norma Giacomini, Miretta Rizzi Miari, con il contributo di Salvatore Ferrari e Silvia Iacobelli. I due artisti cui l’Associazione è dedicata, sono Giovan Battista Ferrari (1829-1906) ed Emilio Rizzi (1881-1952).

L’Aref nata inizialmente con l’intento di tenere viva la memoria di questi due artisti, quasi subito individua nuovi e più articolati obiettivi. Il sodalizio inizia ad elaborare un progetto di politica culturale di ampio respiro che poggia su precisi contenuti e indirizzi programmatici.

Al centro si colloca un costante programma di studi sul sistema dell’arte bresciano, la sua genesi, lo sviluppo le criticità. Il fine è gettare le basi per la realizzazione di una moderna storia dell’arte bresciana.

L’Aref inizia la sua attività avviando uno studio approfondito sulla vita e l’opera di Rizzi che sfocia nel 2002 in occasione del cinquantesimo anniversario della morte del pittore, nell’antologica allestita nel Salone Vanvitelliano di Palazzo Loggia.

Il 2006 l’anno del centesimo anniversario della morte di Giovan Battista Ferrari, l’Aref ha allestito la grande retrospettiva in Castello, nelle sale del Grande Miglio.

Il lungo e complesso percorso di studi sui due artisti ha portato alla costituzione di un gruppo di lavoro permanente che tuttora gestisce l’associazione, formato da operatori del settore, tutti volontari. Una delle singolarità dell’Aref è proprio quella di operare con una gestione collegiale, basata sulla totale condivisione delle finalità del sodalizio.

L’inaugurazione di SpazioAref il 28 settembre 2006 della sede in Piazza Loggia, nella casa che era stata di Emilio Rizzi, ha rappresentato un momento di svolta per l’associazione, che crea un ambito pubblico di educazione permanente dove realizzare una controinformazione periodica su aspetti problematici del mondo della cultura e dell’arte. Prendono vita rassegne dedicate alla musica, alla poesia contemporanea, alla fotografia e cicli di conferenze a tema con la presenza di esperti di chiara fama.

Dal 2016 sono state create delle rassegne che affrontano alcuni nodi problematici della storia dell’arte contemporanea, sempre nell’ottica della controinformazione: Arte e potere, Arte e rivoluzione, Arte e contestazione, Arte e critica d’arte. Con Aref in Musica, curata da Mauro Montalbetti, FareSpazio alla poesia, curata da Massimo Migliorati e FotografAref curata da Rinaldo Capra, le rassegne si sono aperte ad altri ambiti dell’arte non solo figurativa.

Nella Galleria, situata a livello della piazza, si realizzano le mostre; al primo piano, dove è esposta in permanenza la collezione di alcune opere dei due artisti, si tengono gli incontri e le conferenze. Al terzo piano è custodito l’atelier del pittore, mantenuto allo stato originale, di come Rizzi l’ha lasciato nel 1952, anno della sua morte.

L’attività espositiva è uno degli assi portanti nel progetto dell’Aref, che con buona approssimazione è giunta a un totale di 130 mostre realizzate, di cui la maggior parte sono state dedicate alla pittura, seguite da quelle di fotografia, di grafica e infine di scultura.

L’attività di ricerca si è data strumenti efficaci, come la creazione dell’AABC, l’Archivio dell’Arte Bresciana Contemporanea con la biblioteca di storia dell’arte contemporanea e le collane editoriali Segmenti dell’Associazione.

Lo studio della biografia di alcuni protagonisti di questo sistema è iniziato prendendo in esame la vita e l’opera di due dei più importanti artisti bresciani del dopoguerra: Enrico Ragni e Pierca – Pier Carla Reghenzi.

Questa modo di procedere, basato sull’intreccio di studi, esposizioni e collaborazioni spesso con le famiglie degli artisti, è stato attuato per numerosi protagonisti storicizzati dell’arte del secondo ‘900, come Cesare Monti, Ermete Lancini, Ugo Aldrighi, Eugenio Levi, Aldo Bresciani, Mario Cornali, Virgilio Vecchia e Alessandro Pianeti.

La Galleria dell’Aref ospita anche degli artisti viventi che vogliono presentare il proprio lavoro in città.

Negli anni sono state allestite mostre con un intento più marcatamente politico come quelle di Gian Giacomo Spadari e Paolo Baratella in occasione dei quarant’anni della Strage di Piazza della Loggia. Nel 2015 nel settantesimo anniversario della Liberazione, l’istallazione di Martina Rocchi Efecto mariposa. Luce sul passato per illuminare il presente ha proposto una riflessione in chiave moderna di un fatto importante della storia dell’Italia. Due anni dopo è stata organizzata la mostra dei Manifesti della Rivoluzione d’ottobre e nel 2019, quella delle litografie di David Alfaro Siqueiros della collezione De Micheli.

Le mostre dell’Aref con un’attenzione specifica al rapporto tra arte e politica mirano a indagare quale ruolo possa avere oggi l’arte sociale nei confronti della realtà.

Un altro aspetto rilevante nella programmazione espositiva dell’Aref di questi vent’anni è stato quello dedicato alla fotografia nella sua qualità di documento storico fondamentale. Nel 2004, in occasione del 30° anniversario della strage di Piazza della Loggia, sono state esposte le foto originali scattate in quel tragico evento; allo stesso anno risale Album coloniale. Fotografie di Giuseppe Miari e di Fernando Abela uno spaccato fotografico sulla realtà di alcune colonie italiane negli anni Trenta. Infine nel 2018, nell’ambito delle iniziative dedicate alla Rivoluzione d’Ottobre, è stata allestita la mostra Atelier Bulla e figli.

L’Aref ha costantemente elaborato programmi aperti alla collaborazione con diverse istituzioni pubbliche e numerose realtà associative. Ad alcune associazioni culturali e artistiche l’Aref ha proposto, con la pubblicazione La cultura e l’arte come nuove forme di riqualificazione e sviluppo, una piattaforma politica per un progetto culturale finalizzato all’avvio di una riforma del sistema dell’arte locale.

Un punto di svolta per la crescita di consapevolezza degli operatori dell’Aref è stato la conferenza che l’Associazione stessa ha tenuto, in collaborazione con l’ANPI, nel 2013 sul Bigio, in seguito alle polemiche avvenute in città per un possibile ricollocamento della statua di epoca fascista nel suo sito originale in piazza Vittoria. Da quel momento SpazioAref, con numerose manifestazioni ha creato nuove modalità di espressione della cultura democratica e antifascista, che coinvolga il territorio anche attraverso la costruzione di percorsi della Resistenza aprendo un fronte di collaborazione verso le problematiche del patrimonio, del territorio e dell’ambiente.

Con le sue quasi 700 iniziative, per la maggior parte realizzate con le proprie esclusive risorse, l’Aref costituisce una voce autonoma e indipendente a Brescia che ha saputo negli anni condurre un percorso di conoscenza critica del sistema dell’arte nel quale è inserita.

Il bilancio dei vent’anni di attività dell’associazione è impostato non solo come un regesto delle attività svolte, ma anche come una riflessione critica del cammino percorso e un’occasione per il rilancio di una serie di proposte ad altri soggetti del contesto artistico e culturale bresciano.

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