Nuovi Itinerari della Ricerca

Studi sui sistemi dell’arte.

La traccia dell’arte
Trent’anni di mostre e cataloghi d’arte contemporanea a Brescia (1971-2000)

a cura di Roberto Ferrari e Ugo Spini
scritti di Roberto Ferrari, Silvia Iacobelli, Gabriella Motta, Ugo Spini
Aref –  Brescia 2004, pp. 386,  ill. b/n

Catalogazione delle migliaia di pubblicazioni d’arte contemporanea apparse a Brescia nell’arco di trent’anni. Questo gigantesco repertorio bibliografico costituisce un vero e proprio patrimonio editoriale, nel quale si annida una massa gigantesca di informazioni e notizie sugli indirizzi culturali dominanti del settore pubblico e privato nel sistema dell’arte bresciano.

 

 

 

La laconica storia dell’arte
Schede per un catalogo bibliografico delle mostre a Milano (1900-2000)

a cura di Nicoletta Serio
scritti di Carlo Bertelli, Roberto Ferrari, Salvatore Ferrari, Francesca Pensa, Nicoletta Serio
Aref – Grafo, Brescia 2005, pp. 368,  ill. b/n

Catalogo bibliografico di un secolo di mostre tenute a Milano nel corso del ‘900, una prima rassegna e valutazione della documentazione sull’arte nel capoluogo lombardo disponibile nelle biblioteche italiane.

 

 

 

“Vado a Brera”
Artisti, opere, generi, acquirenti nelle Esposizioni dell’800 dell’Accademia di Brera

a cura di Roberto Ferrari
scritti di Giancarlo Biasco, Roberto Ferrari, Salvatore Ferrari, Katia Francio,Silvia Iacobelli, Maddalena Penocchio, Francesca Pensa, Elena Pontiggia, Laura Quaranta, Sofia Santi, Nicoletta Serio
Aref , Brescia 2008, pp. 472,  ill. b/n

La prima ampia ricerca sui cataloghi delle mostre e gli Atti dell’Accademia milanese, considerati fonti di studio del ruolo centrale di Brera nella creazione del più importante sistema dell’arte ottocentesco del Nord Italia.

 

 

 

Verso l’arte
Artisti bresciani a Brera nell’800

a cura di Roberto Ferrari, Silvia Iacobelli, Maddalena Penocchio
scritti di Federica Bertella, Marco Camisani, Roberto Ferrari, Salvatore Ferrari, Silvia Iacobelli, Maddalena Penocchio e Sofia Santi
Aref, Brescia 2009, pp. 384, ill. b/n

Il libro presenta la ricerca iniziata nel 2008 e condotta dalla commissione permanente di studio dell’associazione, sugli artisti che da Brescia si sono recati nel centro d’arte milanese dell’Accademia di Brera, come allievi o come espositori alle mostre braidensi.
Verso l’arte costituisce un importante aggiornamento dei repertori dei principali, ma anche semisconosciuti, artisti locali del secolo XIX, corredato da un’ampia ricerca sulle istituzioni del sistema dell’arte bresciano: innanzi tutto la Scuola di disegno per arti e mestieri, poi ‘Moretto’, l’Ateneo, Arte in famiglia e il Circolo artistico, sodalizi organizzatori di mostre, formatori d’artisti ed erogatori di sussidi per sostenere gli studi nelle accademie.

 

La geografia dei sistemi dell’arte nella Lombardia ottocentesca

a cura di Roberto Ferrari
scritti di Federica Bertella, Marco Camisani, Nicoletta Colombo, Roberto Ferrari, Salvatore Ferrari, Silvia Iacobelli, Maddalena Penocchio, Francesca Porreca, Fabiana Verrillo
Aref, Brescia 2011, pp. 696,  ill. b/n

Il successivo libro dei Nuovi itinerari della ricerca prosegue sulla strada tracciata da Vado a Brera (2008), e partendo dall’Accademia milanese considera situazioni “periferiche” quali Bergamo, Brescia e Pavia.
Il centro del sistema dell’arte lombardo, per tutta la prima metà dell’Ottocento, si configura nell’Accademia di Brera, che ricopre storicamente ruoli diversificati e diviene un fragile, ma sostanziale punto d’equilibrio tra il passato ed il presente. Al “modello Brera” si rifanno giocoforza tutti i contesti regionali in forma di subordinazione e o imitazione, come Brescia e Pavia, ma anche di contrapposizione quasi sempre in posizione arretrata, vedi il caso Bergamo.
Brera contribuisce poi a far decollare il mercato, nuovo e imperioso soggetto del sistema dell’arte contemporaneo, in alleanza con nuovi soggetti emersi “fuori tempo”, come la Permanente, mancato polo alternativo al potere accademico.

 

Il sistema della cultura e dell’arte a Brescia dal 1922 al 1943

a cura di Roberto Ferrari
Aref, Brescia 2016, pp. 185,  ill. b/n

Dopo aver avviato uno studio sul secondo Ottocento e sul primo dopoguerra lombardo e bresciano, i cui risultati sono pubblicati nella collana editoriale dell’Aref Segmenti, si è resa necessaria un’indagine su quello che si potrebbe definire il “tempo di mezzo”, una fase in cui il regime dittatoriale fascista ha traghettato l’arte, le sue concezioni, i sistemi, dal secolo XIX al XX, proponendo novità assolutamente radicali rispetto al passato. Con questo libro, il sesto della serie Nuovi itinerari della ricerca, l’autore ha analizzato il ruolo che il potere ha apertamente assegnato alla cultura e all’arte, utilizzate come strumenti di creazione e organizzazione del consenso e dell’inquadramento delle masse popolari.

 

 

 

Virgilio Vecchia (1891-1968).
Un intellettuale protagonista nella stagione della transizione

a cura di Roberto Ferrari
scritti di Federica Bertella, Marco Camisani, Roberto Ferrari, Silvia Iacobelli, Maddalena Penocchio, Mariateresa Vecchia, Fabiana Verrillo
Aref, Brescia 2018, pp. 197, ill. b/n

I saggi dei sette autori affrontano diversi aspetti della vita artistica e culturale di Vecchia, dalla sua vasta biografia agli incarichi nelle istituzioni pubbliche e private di Brescia, alla sua meditata carriera artistica con le prestigiose presenze alle sindacali, biennali veneziane e quadriennali romane. Gli scritti sono il risultato di un lungo e approfondito studio delle carte e dei documenti dell’inedito Archivio Virgilio Vecchia di Poncarale (Bs).
La monografia ricostruisce a tutto tondo la figura di un raffinato intellettuale e conoscitore d’arte, ma anche di un operatore culturale protagonista della complessa e controversa stagione del Ventennio, quando il regime crea contraddittoriamente un nuovo e moderno sistema dell’arte. Virgilio Vecchia poi emerge anche come artista elegante e accorto che veicola a livello locale la cultura figurativa di Novecento italiano.

 

 

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